digitalizzazione dei libri

#Leggiunebookanchetu – La digitalizzazione dei libri

Reading Time: 3 minutes

E se per caso non potessimo mai più leggere i libri in cartaceo?
Se ci fosse una strana apocalisse o semplicemente leggere diventasse come in Fahrenheit 351? Oppure una perdita immensa come la biblioteca di Alessandria d’Egitto?
Si lo so, le mie ipotesi sono alquanto improbabili, sembrano frutto di una fantasia alimentata da troppi libri distopici, ma anche una pandemia che bloccasse il mondo nel 2020 lo sembrava anche quella improbabile fino a pochi mesi fa. Ma proseguendo verso il tema del mese della mia rubrica #leggiunebookanchetu: questo mese si parla dell’importanza della digitalizzazione dei libri.

Magari tu che leggi sei qui solo perché sei curioso, difficilmente leggerai qualcosa diverso di un bel libro cartaceo (che spesso annusi senza farti vedere da nessuno), ma vorrei spiegare l’importanza del rendere disponibili in digitale i libri e di conseguenza della conoscenza.
Non metto in dubbio il fascino del libro cartaceo, ma la lettura digitale ha anche come scopo quello di preservare i libri e di conseguenza i loro contenuti e la cultura.

Perché è importante il processo di digitalizzazione dei libri dunque?

In primis è utile per le ricerche accademiche, per selezionare solo porzioni di testo senza andare a consultare una serie di libri; collegato a questo motivo in questo modo si possono creare archivi divisi per argomento, in modo tale da risparmiare tempo prezioso a chi fa determinate ricerche.

In secondo luogo la digitalizzazione dei libri è importante per avvicinare tutti alla cultura, gratuita e fruibile nei limiti del diritto d’autore sempre, sia chiaro.

E terzo e ultimo, ma non ultimo per importanza preservare tutte quelle opere a oggi uniche, non ristampate da nessuno, che un giorno potrebbero andare distrutte o perse, causando un grave danno storico e culturale.

Di progetti di digitalizzazione ce ne sono molti dal locale al globale, ma vi cito tre dei più importanti: i più famosi e importanti progetti che mirano a questo nobile scopo sono il progetto Gutemberg, Archive.org, ma anche il colosso mondiale di internet e il  loro progetto Google books.

Il Progetto Gutemberg è il primo che nasce in questo senso, attivato già nel 1971 da Micheal Hart ha avuto sin da subito lo scopo di preservare libri, creando una biblioteca di libri digitali e scaricabili gratuitamente (sempre in rispetto delle leggi del diritto di autore). Negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale fino ad arrivare a contare nel 2020 60.000 ebook.

Archive.org è un’altra iniziativa che va in questo senso, e a oggi è uno dei più grandi archivi digitali al mondo. Viene fondata a San Francisco nel 1996 da Brewster Kahle con il motto “accesso universale a tutto il sapere”.
Archive.org è nato per essere un archivio di siti internet, ma a oggi conta più di 21 milioni di opere che comprendono libri, musica, magazine, documenti non coperti dal diritto di autore e disponibili per chiunque.

Google books è un progetto simile, ma è stato creato con uno scopo diverso. Il colosso della ricerca online ha deciso nel 2004 d’iniziare a digitalizzare una serie di libri per poter creare un archivio utile nelle ricerche per argomento, fornendo solo piccole parti di testo per non violare il diritto di autore di testi ancora coperti da esso. Azione che è stata contestata e alla quale Google ha dovuto risponderne in tribunale, in America contro Authors Guild of America e l’Associazione degli editori americani, al quale ha risposto, come vi spiegavo poco sopra, che con Google books fornisce solo ricerche legate a poco testo e a parole chiave. Resta il fatto che il lavoro che sta facendo Google è immenso e che un giorno possederà il più grande archivio digitale di libri al mondo.

Visto che è stato un po’ difficile fare ricerche sull’argomento spero apprezzerete il mio sforzo anche se non sono ricucita a fare una panoramica totale e completa sull’argomento, ma se avete libri o articoli da segnalarmi al riguardo sarò lieta di approfondirlo!

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo articolo, e vi do appuntamento al mese prossimo con una nuova puntata della rubrica #leggiunebookanchetu!

Giorgia

Le fonti che ho usato per scrivere questo articolo, oltre ai link menzionati sopra sono
https://www.vice.com/it/article/g5xzjy/libri-gratis-internet-archive
http://www.massimobray.it/il-futuro-dei-libri-beni-comuni-nel-mondo-digitale/

Reading Time: 3 minutes E se per caso non potessimo mai più leggere i libri in cartaceo?Se ci fosse una strana apocalisse o semplicemente leggere diventasse come in Fahrenheit 351? Oppure una perdita immensa…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
RSS
Follow by Email
Instagram