Come un Romanzo

Recensione di Come un Romanzo di Daniel Pennac

Reading Time: 3 minutes

Come un romanzo Book Cover Come un romanzo
Daniel Pennac
Saggio
Feltrinelli Editore
1992
Cartaceo- Ebook
139

La causa della mancanza di passione nei confronti della lettura. L'interruzione brutale e improvvisa tra l'epoca in cui il libro è un oggetto dal quale gli adulti traggono racconti meravigliosi al momento, spesso traumatico, in cui messo nelle mani del bambino diventa oggetto di interrogazioni scolastiche.

I DIRITTI IMPRESCINDIBILI DEL LETTORE

I. Il diritto di non leggere
II. Il diritto di saltare le pagine
III. Il diritto di non finire un libro
IV. Il diritto di rileggere
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
VI. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
VII. Il diritto di leggere ovunque
VIII. Il diritto di spizzicare
IX. Il diritto di leggere a voce alta
X. Il diritto di tacere 

«Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare” e il verbo “sognare”»

Gennaio è stato un mese di molte letture davvero interessanti per me.
Il libro che ho preferito è stato Come un Romanzo, di Daniel Pennac; non vorrei essere ripetitiva, ma Pennacchioni è uno degli scrittori che più amo, e che apprezzo particolarmente per il suo stile diretto e ironico. (vedi le recensioni su La Fata Carabina e La prosivendola)

Come un Romanzo non è un romanzo, come ben intuibile dal titolo stesso, ma un saggio molto particolare: il testo parla infatti del’amore per la lettura e di come trasmetterlo alle nuove generazioni. Pennac ci parla di come far leggere i giovani, iniziando dalle storie della buona notte lette ai bambini, per approdare alle prime esperienze scolastiche e oltre, facendo un excursus sugli sbagli un po’ arroganti che noi lettori facciamo per costringere gli altri ad appassionarsi alla lettura.

Un piccolo manuale che ci svela dei trucchi per tramandare nei giovani l’amore per i libri, partendo dagli errori fondamentali che fanno gli adulti che li circondano per farli leggere. Perché i ragazzi di oggi odiano i libri e li vedono come interminabili mattoni, e preferiscono passare il loro tempo in maniera diversa. A dargli contro i genitori che li obbligano sulle pagine, e gli negano la TV; ma anche i professori, che piuttosto che condividere il proprio piacere per la lettura con loro, li costringono a leggere e a compilare precise e dettagliate schede e recensioni.

Ma sarà questo il modo giusto per far nascere l’amore per la lettura? Evidentemente no, se da anni ci sentiamo ripetere che i ragazzi non leggono più. Dunque l’imposizione poco funziona, proprio perché gli adolescenti vivono la lettura come costrizione, come obbligo, e perciò tendono a rinnegarla. Allora quale può essere la soluzione secondo Pennac? L’autore ci fa chiaramente capire che tale amore spassionato per i volumi si può soltanto trasferire attraverso propria passione di lettore, unico modo per far si che questo splendido seme nasca e cresca in qualcun altro. La brillante soluzione di un professore di leggere in classe un libro, anziché iniziare noiose lezioni nozionistiche, sarà il miglior modo che l’autore troverà per instaurare tale amore nei suoi alunni (ndr Daniel Pennac è stato per anni insegnante di lettere al liceo, dunque questa parte del saggio è autobiografica). Perché in fondo ci dimentichiamo che un libro è solo una storia, e un po’ tutti amano le storie; in questo modo è più semplice avvicinare degli adolescenti a pesanti mattoni: ricordargli che essi sono semplici e bellissime storie.

Come un Romanzo

Un libro che scalza i luoghi comuni a cui tutti crediamo, come «i giovani d’oggi non leggono» o «non ho tempo per la lettura» e li ribalta facendoci capire che sono essenzialmente delle scuse. La semplicità con cui lo fa è tanto disarmante quanto illuminante, colpendo appieno nel segno.

Il capitolo finale chiude il saggio con i 10 diritti imprescindibili di un lettore: primo tra tutti è il diritto di non leggere, per continuare con quello di rileggere e spizzicare. Un decalogo che dovrebbe alleggerire la pesantezza della lettura, perché lo dimentichiamo alcune volt che leggere è solo un piacere, non un dovere.

Perché ho amato Come un Romanzo? Perché con onestà svela i difetti più grandi che abbiamo noi lettori. Ogni tanto ci sentiamo sopra il mondo e arroghiamo pretese e dogmi sulla lettura. Ci scordiamo però che leggere deve essere la cosa più semplice e piacevole del mondo.
Mi è piaciuto davvero tanto, inoltre, perché mi ha ricordato una cosa (che a dirla in un blog di libri, mi sento un po’ fuori luogo): ognuno di noi ha il diritto di non leggere, quando e come gli pare.
È stato il libro migliore letto finora nel 2018, dunque, perché mi ha rammentato che la lettura deve essere piacere puro, ed è fantastico farsi cullare dalle parole di uno scrittore e immergersi completamente in una storia.

Come un Romanzo è un saggio dedicato a noi lettori, pieno della saggezza che dovrebbe contraddistinguere la categoria ma soprattutto in grado di alleggerire tale saggezza; da leggere per ricordarci che la lettura è specialmente uno svago.

Se volete leggere il libro, potete acquistarlo al link affiliato Amazon.

Se volete altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.

Alla prossima con una nuova recensione!

Giorgia

Reading Time: 3 minutes Titolo: Come un romanzo Autore: Daniel Pennac Genere: Saggio Casa editrice: Feltrinelli Editore Data di Pubblicazione: 1992 Formato: Cartaceo- Ebook Pagine: 139 La causa della mancanza di passione nei confronti…

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