Un libro al cinema: Il miglio verde (2000)
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Il film tratto da un libro di cui vi parlo oggi è ormai un classico, una di quelle pellicole molto amate con una storia quasi più famosa del romanzo da cui è stato tratto. Oggi vi racconto infatti Il miglio verde, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.
Il film è uscito nel 2000, è stato diretto da Frank Darabon e che include tra il suo cast Tom Hanks, Michael Duncan, David Morse, Bonnie Hunt, James Cromwell, Michael Jeter.
Il libro ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui diverse nomination agli Oscar.
La trama di Il miglio verde
L’anziano Paul Edgecombe, ormai in casa di riposo, racconta alla sua amica le vicende vissute quando era a capo dell’ala destinata ai condannati a morte del carcere. La storia racconterà di quando al miglio verde è arrivato John Coffey, gigantesco uomo afroamericano accusato di un terribile delitto, ma che a differenza del suo aspetto sembra molto fragile e docile.
La recensione del film
Il film è considerato un capolavoro dei suoi anni, che anche io ho sempre amato e visto innumerevoli volte.
L’adattamento del romanzo è perfetto, con una regia che da estremo valore al romanzo kinghiano.
A livello tecnico ho apprezzato molto la fotografia e il colore; la regia infatti ha deciso di mostrarci l’incupirsi di questa storia anche grazie ai colori: se dapprima questi solo limpidi e vividi, vanno pian piano inscurendosi nel corso della storia, come una metafora del triste epilogo che si a va a prospettare. Gli effetti speciali, che hanno assicurato al film una candidatura agli oscar, reggono il peso del tempo e anche oggi sembrano naturali e perfettamente inclusi nella storia.
Le interpretazioni sono la parte forte di questo film, dove i due protagonisti, Hanks e Duncan sono da pelle d’oca. Hanks, oltre a ingrassare 15 chili, fa di questo ruolo la spinta per la sua carriera, come se fosse la svolta che aspettava e rende un’interpretazione perfetta. Duncan poi nel ruolo di Coffey, che non è affatto semplice, ha fatto emozionare mezzo mondo, riuscendo a catturare l’essenza del personaggio straordinario disegnato da King.
Le differenze tra libro e film
Questo è un libro che ho letto dopo aver visto il film. E devo dire che la mia sorpresa una volta letto il libro è stata molto grande: la trasposizione cinematografica è sorprendentemente simile al romanzo, tanto che leggendo il libro, fresca di una visione recente del film, avevo le immagini nitide che mi scorrevano di fronte mentre leggevo. Tanto che dopo aver finito questo straordinario romanzo, ho decretato tra me e me che Il miglio verde (il film) è uno dei film più straordinariamente simili alla sua corrispettiva letteraria mai visti. Lo stesso King lo definisce «uno dei migliori adattamenti di un mio romanzo».
È chiaro che non sono proprio identici per la differenza di medium, ma le differenze sono minime e molte volte i dialoghi sono identici al libro che le divergenze sono minime.
Una divergenza consistente tra i due è che la storia di Paul anziano non è così approfondita come nel romanzo, dove ha più spazio il presente del narratore che sullo schermo.
Altra differenza è la morte di Janice, la moglie di Paul, a cui viene dedicate una delle scene più belle e strazianti del romanzo di King. Nel film questa cosa non è stata riportata.
Come vi dicevo però, il film e il libro questa volta sono entrambi molto simili e altrettanto belli: la regia è riuscita a catturare l’essenza drammatica di questo meraviglioso romanzo di King, facendone un piccolo capolavoro anche cinematografico. Dunque senza alcun dubbio io, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio il film Il miglio verde perché a mio parere è uno di quelli che vanno visti almeno una volta nella vita.
Se volete acquistare il film in DVD vi lascio il link affiliato Amazon.
Trovate invece a questo link la recensione del libro Recensione di Il miglio verde.
E per ultimo vi lascio il Trailer ufficiale del film:
Voi lo conoscevate? Lo avete visto? Cosa ne pensate?
Siete d’accordo con la mia recensione?
Il mese prossimo vi parlerò di un nuovo film, tratto da un nuovo libro, quindi a presto.
Giorgia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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