#leggiunebookanchetu: la lettura digitale è ecologica più di quella tradizionale?
Reading Time: 3 minutes
L’impatto ambientale che tutti noi abbiamo è un tema più che attuale, a cui molte persone si sono di recente sensibilizzate.
Se una lettrice o un lettore però dovesse porsi una domanda sul suo impatto sull’inquinamento globale, quale sarebbe la risposta?
E dunque il dubbio definitivo: qual è il modo più sostenibile di leggere? La lettura digitale è ecologica più di quella tradizionale, o non c’è così tanta differenza?
Questa presentazione serve per introdurre l’argomento del mese per la rubrica a puntate #leggiunebookanchetu: leggere in digitare è più ecologico del tradizionale cartaceo?
Il tema è di certo travagliato, e di non semplice risposta.
Molti penserebbero di consigliare a cuor leggero di leggere in digitale perché di certo salva più alberi e ha meno impatto sul nostro pianeta, piuttosto che continuare a deforestare la terra per stampare libri.
Ma l’argomento è molto più complicato di così, e non si può parlare per luoghi comuni.
Come vi anticipavo sopra, non è una risposta così semplice definire se è più ecologica la lettura digitale oppure quella tradizionale, e anche internet, fonte inestimabile di ricerche e dati, non mi ha aiutato molto a svelare questo arcano con certezza assoluta.
Ma andiamo per gradi: mi sono interessata all’argomento quando, in una puntata di un podcast che si occupa di editoria, Abisso editoriale, è stato trattato il tema. La conclusione a cui sono giunte le presentatrici è che la lettura digitale è più ecologica solo se effettuata di lettori “forti”, che leggono un certo numero di libri l’anno. E informandomi di più sul tema, mi sono trovata d’accordo con questa tesi.
Come è possibile, vi chiederete voi, gli ebook non tagliano alberi per produrre la carta, non li stampano usando inchiostri non sempre riciclabili, non li distribuiscono fisicamente bruciando del combustibile e di conseguenza inquinando l’aria.
Tutte queste cose sono corrette, ma in queste affermazioni non si tiene conto di una cosa fondamentale: dove si leggono gli ebook?
Su un ereader o un tablet, oggetti che per loro natura hanno una processo di produzione impattante molto più di un libro. Si ma quanto?
Su The guardian, Leo Hickman e Luscy Siegel parlano proprio dell’argomento citando una serie di ricerche prestigiose, per argomentare la propria tesi. I due ambientalisti citano una ricerca del New York Times ha evidenziato che per produrre un comune lettore ereader si emettono la stessa quantità di CO2 che si usa per realizzare circa 30 libri.
Altre cose da tenere in conto sono l’energia che un lettore di ebook consuma per essere ricaricato, o i costi per lo smaltimento dello stesso alla fine della sua esistenza.
Di contro, un libro cartaceo secondo lo studioso David Reay, esperto di emissioni di gas serra, causa un rilascio nell’aria di 3 kg di CO2. E anche il taglio in media, di 24 alberi.
Esiste quindi una risposta a questa su quanto sia ecologico leggere in digitale?
Come già ho accennato prima, per un lettore forte, colui che legge tanti libri l’anno, l’impatto ambientale è meno elevato se lo si fa in digitale piuttosto che in cartaceo.
Ma ancora, c’è da tenere in conto che in questo momento storico ci sono moltissime case editrici che si sono riproposte di usare per la stampa dei loto volumi esclusivamente carta riciclata, il che abbassa notevolmente l’impatto ambientale.
E in più, anche se noi non compriamo un libro in cartaceo, questo verrà stampato comunque, e se non venduto verrà mandato al macero, causando l’immolazione di poveri alberi per nulla.
Un altro aspetto da valutare in questa discussione è che lettore attento all’ambiente può anche optare per acquisto solo di libri usati, di bookcrossing, o la più classica biblioteca.
Dunque non per forza chi legge in digitale è più ecologico di chi non lo fa. Allo stesso tempo credo che da lettori bisognerebbe solo essere consapevoli, e usare le informazioni a disposizione per avere meno impatto ambientale.
E se si leggono davvero tanti libri, magari alternare digitale e tradizionale, dare nuova vita a libri posseduti da altri o semplicemente andare in biblioteca può aiutare le tasche, ma anche il pianeta. Pensateci!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo articolo, e vi do appuntamento al mese prossimo con una nuova puntata della rubrica #leggiunebookanchetu!
Giorgia
Le fonti che ho usato per questo articolo sono:
https://www.ideegreen.it/ebook-vs-libri-chi-inquina-di-meno-9208.html
I dati scientifici confermano che gli ebook sono molto più ecologici dei libri di carta
https://www.lifegate.it/persone/news/qual-e-il-modo-piu-sostenibile-di-leggere-un-libro
https://www.theguardian.com/environment/2013/jan/06/should-i-buy-an-e-reader
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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