Letture del 2023.

Letture del 2023

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Dopo un anno e più senza scrivere niente ritorno su questi schermi. Volevo farlo in grande stile, per questo ho optato per un bel resoconto delle letture del 2023, così recupero  e vi racconto come è andato il mio anno in fatto di libri.

Dunque ho deciso di scrivere un articolo sulle letture di quest’anno per fare un bel riassunto di tutto quello di cui non vi ho parlato, perché, ho riscoperto proprio quest’anno la lettura per il gusto di farlo, senza doverne necessariamente parlarne con nessuno; sembrerà un paradosso per chi ha un blog che parla di libri, direte voi. Ma dopo 7 anni di Book-toque nell’ultimo tempo era diventato più un dovere che un piacere. 

Allora, diamo i numeri del 2023?

Ho letto 60 titoli, tra audiolibri e lettura (17 audiolibri e 43 libri). Gli editori sono quasi tutti big dell’editoria, con qualche rara eccezione, e ho sempre un occhio attento a cercare di leggere in percentuali uguali autori e autrici.

Ho iniziato l’anno con uno dei miei amori letterari, Shirley Jackson, e lo sto terminando allo stesso modo, rileggendo HarryPotter (sono arrivata all’Ordine della fenice).

Nonostante il numero, per i miei standard, mi sembra di non aver letto abbastanza, ed è il primo anno in tanti che non ho un libro che mi ha fatto impazzire dalla gioia e rimarrà memorabile per tutta la vita. In compenso ci sono stati una serie di libri molto belli, e altrettanti davvero poco memorabili!

Ho avuto una fase dedicata a Pavese e Calvino, perché ho scritto la tesi di laurea dedicata al loro lavoro in Einaudi e volevo conoscere il più possibile anche il loro lavoro da scrittori.

Tra le migliori letture dell’anno non posso non menzionare Ragazze per bene di Olga Campofreda che è stato un libro che parlava un po’ di me; ma anche un ritorno in grande stile a Belleville con Capolinea Malaussene. Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile mi ha catturata, come nessun altro libro ha fatto quest’anno. Dello stesso tenore, drammatico e coinvolgente, anche la lettura di Jonathan Safran Foer e il suo Molto forte incredibilmente vicino.

Come lettura leggera invece ho apprezzato moltissimo Se i gatti scomparissero dal mondo che è un libro molto carino e dolce, con quelle morali che solo un romanzo giapponese di questo tipo ti possono lasciare.

Della letteratura nostrana ho due titoli che mi sono piaciuti in modo particolare, Cose che non si dicono di Antonella Lattanzi, che mi ha colpita al cuore con la sua drammaticità; e l’esordio letterario di Chiara Tagliaferri, Strega comanda colore.

Tra la saggistica i due titoli che mi hanno lasciato di più sono stati Poverine di Carlotta Vignoli breve e incisivo sulla comunicazione della violenza di genere, e il super popolare The King Kong theory che parla di femminismo da un punto di vista che per me era nuovo e che ho apprezzato per la spietata sincerità.

Quest’anno ci sono stati meno classici del solito, anche se la mia libreria ne è piena così come il mio Kindle, ma vedremo di porre rimedio a questo deficit l’anno prossimo.

Questa dunque una panoramica delle mie letture chiave del 2023, il resto dei libri lo potete trovare su GoodreadsGoodreads che ho aggiornato con meticolosità, com la speranza che questo articolo non sia qualcosa di estemporaneo ma un nuovo inizio per book-tique.

 

Giorgia

Reading Time: 2 minutes Dopo un anno e più senza scrivere niente ritorno su questi schermi. Volevo farlo in grande stile, per questo ho optato per un bel resoconto delle letture del 2023, così…

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