Recensione di L’educazione di Tara Westover

Titolo: L'educazione
Autore: Tara Westover
Genere: Narrativa, Autofiction
Casa editrice: Feltrinelli Editore
Data di Pubblicazione: 2018
Formato: Cartaceo, Digitale
Pagine: 378

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L’educazione di Tara Westover è stato un caso letterario internazionale, nonché storia autobiografia della sua autrice. La prima volta che l’ho sentito nominare ero in Australia, vivevo a Perth con moltissime altre persone e una delle mie amiche più vicine era una ragazza americana. Sapendo della mia passione per i libri, chiacchieravamo spesso delle nostre letture e in quel periodo lei stava leggendo proprio Educated, la quale trama mi intrigo parecchio ma rimasi delusa del fatto che non era stato tradotto in italiano. Ci ha pensato però Feltrinelli che nel 2020 lo ha pubblicato anche in Italia.

Di cosa parla L’educazione ?

La storia di L’educazione è molto forte e sicuramente rappresenta quello che colpisce di più del libro. Tara, scrittrice  e protagonista, racconta la storia della sua famiglia e di come lei non sia mai andata a scuola prima dell’università, e con lei i suoi fratelli e la sorella. Il padre e la madre, di religione mormona, dopo sposati si sono ritirati sulla montagna del proprio paese e hanno costruito una vita fuori dalla società, forti di una fede religiosa che si avvicina al fanatismo, tanto da non registrare la nascita di molti dei propri figli né di mandarli a scuola. Dalla voce della più piccola della famiglia Westover ne leggiamo la storia, di come prima i suo fratelli e per ultima anche Tara sono riusciti a farsi una vita lontano dalla famiglia, andando contro quei genitori e i principi con cui sono stati cresciuti, creando conflitti e rotture interne profonde e difficili da superare.

In questo romanzo leggiamo un racconto che prende spunto dalla realtà ma che a molti di noi sembra fantasia, mostrandoci la parte oscura del fervore religioso, ma soprattutto il rifiuto della società moderna e dello stato. I Westover oltre a non essere andati a scuola, non hanno né televisione né radio né telefono, non hanno certificati di nascita (né compleanni esatti), non pagano le tasse, nessun conto corrente e non sono mai stati in ospedale. Westover racconta la sua famiglia che, nonostante non sia la normalità bensì un’eccezione, risulta sempre una piccola faccia di alcune situazioni che ancora esistono nel mondo. Nel racconto l’autrice non idealizza assolutamente questo stile di vita, ma anzi ci mostrando la chiusura mentale, l’ignoranza sotto alcuni punti di vista, la presunzione di poter vivere fuori completamente dalla società.
Questo è l’aspetto che di certo fa rabbrividire molti, specie per le sue implicazioni psicologiche e fisiche dei figli di questa famiglia: raccontando la sua esperienza Tara ci racconta di come abbia per tanto tempo creduto di essere sbagliata, nel voler studiare, vedere persone al di fuori della famiglia, o anche solo voler cantare in un coro.
E poi l’estremismo religioso, la fine del mondo imminente, il crescere sotto la convinzione che ogni tua azione ti stia spianando la porta della inferno. E poi ancora la violenza, psicologica e fisica, accettata, nascosta, ignorata e giustificata.

Nel dolore che racconta questa storia c’è anche qualcosa di positivo da scorgere: la rinascita, l’accettazione di sé, del proprio passato, ma anche che una persona non è definita dalle sue origini, dove siamo nati e la nostra famiglia di origine non ci qualifica, ma siamo noi a decidere la nostra storia e il nostro futuro. Westover ci racconta la sua storia senza la triste mitologia del se vuoi puoi, piuttosto evidenzia le difficoltà che nel percorso ha avuto, le cadute e le risalite, i fallimenti e le vittorie. L’educazione è una storia che parla di autodeterminazione, di superamento dei traumi e del vincere legami malati che ci feriscono.

L’unica pecca che ho trovato in questo romanzo, un libro che poteva essere davvero qualcosa di più, è stato lo stile, semplice e scorrevole ma quasi anonimo a mio parere, che con un po’ più di personalità poteva rendere questo testo un vero capolavoro.

Però consiglio L’educazione di Tara Westover per la sua trama e storia fuori dal comune, difficile leggere storie prese dalla vita reale così forti e uniche, ma che allo stesso tempo abbiano un messaggio positivo e di rinascita.

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Se volete leggere altri consigli di lettura invece vi invito nella sezione del blog Le recensioni di Book-tique.

Alla prossima con una nuova recensione!

Giorgia