Diario letterario di un’italiana in Australia – Capitolo 15: Buon Anno dall’Australia
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Diario letterario di un’italiana in Australia
Capitolo 15: Buon Anno dall’Australia
Buon sabato miei cari lettori, e prima d’iniziare i miei consueti racconti vorrei esordire con un caloroso buon anno a tutti voi, che questo 2019 sia un anno strepitoso e che sia sopratutto un anno felice per ognuno di voi.
Come avete passato l’ultima notte del 2018?
Io ho festeggiato con i ragazzi e due amiche a Cairns, abbiamo bevuto, abbiamo ballato, abbiamo mangiato al McDonald, abbiamo visto i fuochi di artificio: insomma una qualsiasi notte di capodanno, solo in una bellissima città della costa di questo immenso stato. Non scenderò molto nei dettagli, ma ci posso dire che è stata una bella serata, ci siamo divertiti molto e siamo tornati abbastanza tardi per non farmi sentire una vecchietta, cosa che mi piace sempre sottolineare in un modo o in un altro.
Dopo un primo dell’anno che per quasi tutto il mondo è una giornata di sonni profondi, Il due siamo rientrati subito al lavoro, e nonostante un giorno con un mal di schiena atroce, la settimana è passata abbastanza veloce e indolore.
Con che letture ho iniziato l’anno?
Questo gennaio mi aspettano ben tre gruppi di lettura, giusto per non farci mancare niente. Il primo è quello dedicato a Rory Gilmore che ho iniziato nel dicembre scorso e di cui vi avevo già accennato qualcosa, per il quale leggerò Un albero cresce a Brooklyn; un altro è una follia che mi accompagnerà tutto l’anno dal nome mega GDL organizzato dalla cara Leggo quando voglio, il quale si basa su Lezioni di letteratura di Vladimir Nabokov: in pratica leggeremo tutti i libri di cui tratta Nabokov nel suo saggio su alcuni pilastri della letteratura tra cui L’Ulisse, Madame Bovary e la Metamorfosi di Kafka, ma non solo. Questo mese leggeremo insieme Lo strano caso del dr Jekyll e mr Hyde che in questo caso per me sarà una rilettura, sempre piacevole nonostante sia abbastanza recente. Il terzo gruppo di lettura si chiama Libri di Coe per il quale leggeremo assieme la nuovissima uscita di Feltrinelli, ovvero Middle England di Jonathan Coe, ufficialmente il primo libro del 2019! Oggi ho praticamente finito la prima tappa di due di questi (Middle England e Dr Jeckyll e Mr Hyde) e iniziato (fermandomi a malincuore) Un albero cresce a Brooklyn, che nonostante sia un libro praticamente sconosciuto qui mentre in America è considerato un classico, mi sta piacendo non molto, di più.
Come obbiettivo, per iniziare il mio anno letterario alla grande, ci sono anche altre due letture previste: Una è Pastorale americana del grande Philip Roth e l’altro è una pubblicazione di Milena edizioni che mi ha inviato la casa editrice. Ritorno, dopo tanti mesi, a pianificare le mie letture, sperendo di essere ancora in grado di rispettare i miei obbiettivi.
Il buon anno impone implicitamente di porsi dei nuovi obiettivi buoni propositi. Essendo qui per me è difficile pormi degli obiettivi ora per i prossimi 12 mesi visto che sono abbastanza un’incognita, e per ciò ho fatto più fatica rispetto agli altri anni a decidere cosa vorrei da questo mio 2019, cosa che in genere mi riesce molto più facilmente. Cosa vorrei dal mio 2019? So poche cose, ma chiare almeno; so che voglio in questo 2019 imparare bene l’inglese, viaggiare per l’Australia on the road e vedere a Melbourne, Brisbane e Perh; so che voglio fare un viaggio in Nuova Zelanda o in Indonesia a marzo; so che voglio leggere almeno 50 libri e occuparmi di più del blog e dei miei social che sento di stare un pelo trascurando; so che voglio mettere da parte un po’ di soldini; so che voglio divertirmi ed esplorante questo paese gigantesco. Questi sono i miei buoni propositi per il 2019; non sono un granché ma sono sinceri almeno!Tornando alle mie mirabolanti avventure, ieri abbiamo lavorato ancora full day e oggi abbiamo invece saltato il lavoro perché avevamo delle commissioni da fare a Mareeba: meglio per noi anche perché la settimana prossima sarà di nuovo piena di banane, e sarà dura durissima, già lo prevedo!
Oggi avremmo dovuto anche incontrare oggi un nostro amico che ci aveva fatto un favore, e ne abbiamo approfittato per passare una giornata al mare nella cittadina dove lavora, la mia amata Palm Cove: ebbene si, dopo più di tre mesi qui siamo finalmente riusciti a trascorrere una giornata intera con il sole in spiaggia, per noi triplo ippip urrà. L’unica cosa di cui mi pento è stata di non aver portato Pam (l’unicorno) con noi oggi, si sarebbe divertito un sacco! Nel complesso è stata proprio una bella giornata, con un sole che spaccava le pietre, test pratici con la mia Gopro nuova fiammante, letture appassionate e morbose direi, piattoni giganti di fish e chips, un vestito nuovo che mi sta benissimo e una adorabile scottatura. La cosa che più mi fa strano è che il 2019 è appena iniziato, è il 5 di gennaio, in Italia nevica anche in sicilia e io mi sono scottata nonostante la protezione 50 pastosa come la malta: è una cosa che mi entusiasma e stranisce al tempo stesso, ho sempre desiderato andare al mare d’inverno. Poi, con questa giornata inaspettata e arrivata per puro caso, sento che l’Australia ha voluto farsi perdonare per il dispetto fattomi il giorno del mio compleanno: era questo il natale che avrei desiderato e in qualche modo l’ho avuto, solo 10 giorni dopo.
Finisco così i miei racconti così, vi mando un abbraccio dall’Australia e vi auguro ancora buon anno ❤️
Riassunto a punti che racchiudono la mia settimana con le mie perle di scemenza:
- La città di Cairns spende metà del suo budget annuale in fuochi di artificio questo è certo.
- La musica nelle discoteche australiane, fa schifo per quello che ho potuto constatare fino ad oggi
- La questione gruppo di lettura mi sta sfuggendo di mano
- Andare al mare il 5 di gennaio è una cosa che non ha prezzo
- Scottarsi il 5 di gennaio dopo aver messo una protezione 50 invece potevamo risparmiarcelo
- Io e il mare abbiamo un rapporto molto stretto, e molto legato alla lettura, che diventa quasi compulsiva su una spiaggia
- Pam si è arrabbiat* con me per non averl* portat* al mare
- Il dolore alle mani causa lavoro credo non mi abbandonerà mai più
Ritorno, dopo tanti mesi, a pianificare le mie letture, sperando di essere ancora in grado di rispettare i miei obbiettivi. - Alla fine, dopo questo lieto fine settimanale, l’Australia si è voluta fare perdonare con il suo speciale Buon Anno
Baci&Abbracci, Buon anno ancore ma ora io corro a immergermi nell’aloe!
Giorgia
Se vi è piaciuto il mio capitolo sull’inizio dell’anno, prima di andare via, aspettate ancora un attimo: se ve li siete persi, ecco i capitoli precedenti:
Se vi è piaciuto il mio capitolo 16 dell’anno, prima di andare via, aspettate ancora un attimo: se ve li siete persi, ecco i capitoli precedenti:
Diario letterario di un’italiana in Australia
Founder di Book-tique.
Nata nel varesotto alla fine dei gloriosi anni ’80, adottata da Trieste in giovane età e infine emigrata per qualche anno in Australia, e rimpatriata.
Nella vita ho fatto un po’ di tutto, ma le due costanti sono state l’amore per i libri e la passione per la scrittura. Per questo ho deciso di aprire questo blog e parlare con frequenza di libri e di quel che ruota attorno a loro.
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Reading Time: 4 minutes Il capitolo 15 del mio Diario letterario di un’italiana in Australia: il resoconto delle mie avventure dall’altra parte del mondo oggi vi augura Buon Anno
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